domenica 31 gennaio 2016

A DAY IN A LIFE #011 IT'S BACK

31 gennaio 2016


Come diceva Vasco in una delle sue ultime canzoni..."io sono ancora qua, eh già". Si, sono tornato in quel di High Wycombe, visto che lavoro in Italia, per ora sembra fantascienza, ho colto la palla al balzo e sono tornato nella mia "vecchia" città bretone. Dal mio punto di vista è stata una scelta quasi obbligatoria, visto le mille difficoltà iniziali e la fatica ad abituarsi ad un'altra lingua e cultura. Almeno qua conosco e mi conoscono tutti, quindi so già cosa mi aspetta. La novità principale di questa seconda esperienza ad High Wycombe è stata il cambio di abitazione. Abbiamo deciso, io e il mio Socio, di tentare la via di una nuova casa, visto le mille disavventure della vecchia.
Trovato subito due camere nell'accommodetion dell'ospedale decidiamo subito di prenotare la stanza per un mese.Cominciamo dall'inizio però. La partenza dall'Italia questa volta è stata molto più tragica. Le tre settimane trascorse a casa mi hanno convinto (come se ce ne fosse ancora bisogno) che l' Inghilterra non fa al caso mio, quindi salutati fidanzata amici e famiglia, a malincuore ho preso l'aereo. Intanto all'aeroporto, salutando mia mamma, ho perso l'orecchino... già li dovevo dedurre che la malasorte stava inesorabilmente aleggiando su di me. In aereo ovviamente dietro di noi c'era un bambino che ha pianto ininterrottamente per tutto il volo, con un volume di striduli da far impallidire una Rock Star. Arrivati a Londra, scopriamo che una delle nostre valigie è rotta, fuori diluvia e il tassista è in ritardo. Saliti finalmente in taxi un odore misto tra morte sudore e aglio ci accoglie...ma qui i deodoranti per macchina non esistono??? Recuperiamo le chiavi delle nostre stanze in ospedale e ci accingiamo a conoscere la nostra nuova "casa". Appena apro la porta d'ingresso, vedo moquette ovunque...in classico stile bretone...cominciamo bene. La camera non è malvagia, molto grande e spaziosa, addirittura con una poltrona. Il problema è che c'è solo un armadio e poco spazio per mettere le cose, pavimento ovviamente con moquette e la luce non è vicina al letto, quindi di notte se uno si alza deve brancolare nel buio. Questi comunque sono problemi minori, in qualche modo ci si adatta...i veri problemi sono altri. Prima di tutto i bagni in comune. Non c'è un bagno con all'interno water e vasca/doccia assieme. Tutto separato. La doccia poi aveva un getto stile idrante dei pompieri. Non ci si poteva lavare per più di 3 minuti se no si rischiava di venire scarnificati!!!! Passiamo però al pezzo forte...la cucina. Un'accommodation con 26 camere da letto, con 2 cucine normali e una minuscola....una cosa assurda. Ogni cucina aveva un frigo solo, piccolissimo, tutti i cassetti e le credenze ovviamente occupati e, per finire, nella cucina a noi assegnata aleggiava stantio un odore di cibo indiano da far venire il voltastomaco. Nella nostra cucina c'erano addirittura dei cartelli dove si avvisava che la donnina delle pulizie si rifiuta categoricamente di pulire per via degli odori, del disordine e della sporcizia lasciata dai condomini. Il problema era causato da solo due persone, una coppia di indiani appunto che ha letteralmente invaso la cucina, fregandosene di tutto e tutti, colonizzandola per tutta la giornata. Visto questo abbiamo preso su due piedi una decisione che definirei STORICA!!!! Tornare alla nostra vecchia accommodation, con il Nigga, Simon e il maledetto Portoghese. Meglio avere un bagno proprio se pur piccolo e una cucina praticamente nostra, se pur in condizioni precarie, che passare il resto dell'esperienza a Wycombe li dentro. Detto ciò siamo riusciti a riavere le nostre vecchie stanze, ovviamente andando a prendere le chiavi in un altra città, Slough... la seconda città più pericolosa d'Inghilterra secondo le ultime statistiche. Mai avrei pensato di rimettere piedi su quell'odiosa città e mai avrei pensato che la mia vecchia stanza mi sarebbe mancata cosi tanto. E' proprio vero, non sai cos'hai finchè non lo perdi. L'unica cosa positiva che abbiam trovato in questa accomodation, prima di ritornare in quella vecchia, è stata Ilaria, una giovane mamma che lavora nel nostro ospedale come infermiera. E' sempre bello ascoltare le storie di altri immigrati italiani come me che, per un motivo o per l'altro. han scelto di andare via dal proprio paese. Sicuramente c'è stata di prezioso aiuto nei momenti di sconforto, prima del trasloco. Sono arrivato alla conclusione che forse, noi italiani, abbiamo un concetto di pulizia e di casa che non va per niente a braccetto con la filosofia inglese. Per lo più, l'affitto della vecchia casa, costa di meno!!!!!! A lavoro invece tutto bene, non vedevano l'ora di "riabbracciarci" perchè i nostri sostituti non lavoravano metà di quello che facevamo noi. Quindi ora solo orari di m---a per noi e pronti ad andare dove il permanent staff non vuole stare. Poi ovviamente ci chiedono se vogliamo entrare di ruolo,,,ma state scherzando??? Perchè dovrei restare su questo ospedale se tutti i vostri tecnici più bravi se ne stanno andando??? Se fossi il capoccia dell'ospedale una domanda me la farei!!! Va be, comunque rivedere alcuni vecchi colleghi è stato un piacere, perchè ovviamente ci sono tanti ottimi tecnici di radiologia anche qua dentro. Intanto vi saluto con questo primo aggiornamento da High Wycombe e vi lascio alle consuete foto.

P.S. le foto non sono in ordine cronologico .

Tanto per cambiare, cominciamo con una foto videoludica
 Ecco la tenda che sono riuscito a rubare nell'altra stanza per portarla su quella vecchia. Finalmente non ho piu i sacchetti neri dell' immondizia attaccati al vetro per fare scuro XD
 Primo acquisto videoludico del nuovo anno a Wycombe
 Ed ecco all'aeroporto di Venezia, una simpatica famiglia di nutrie che si aggira per il piccolo scolo interno. Sulla foto sono riuscito a prendere soltanto la madre, ma c'erano anche le piccole nutri a seguito.
 Ecco l'enoooorme felicità dovuta al ritorno in UK.
 Londra by Night vista dall'aereo

 Ed ecco ritirata la busta per la nuova casa con chiavi e documenti vari
 Ed ecco la stanza nuova....con la moquette....NOOOOOOOO.
 Continuiamo a giocare va la
Il raduno domenicale dei "gabbiani?!?" di High Wycombe, pronti a scagazzare per tutta la città. Pianificano il da farsi.
 Scoiattolo is back


 Accenno di sorriso...NATURALISSIMO
Ed ecco il regalo della nostra carissima amica Hafsa, i Marker radiologici con le mie iniziali. Regalo fantastico e utilissimo. Grazieeee
 Un profilo nobile.
 Non avendo una cucina dove cucinare...pan biscotto, grana e salame ci han salvato per più di una volta.

 In UK studiano l'anatomia con libri da colorare....come i bambini....sono troppppo avanti.
 Nella libreria dell'ospedale, per 1 pound ho trovato il libro di Assassin's Creed 3....il gioco fa cagare ma diamo una chance al libro XD.

 Sti aspirapolvere sono OVUNQUE. Han più aspirapolvere di questo modello che carrelli della spesa.
 Noooo, la famigerata cassetta delle lettere dove ho lasciato le mie chiavi prima di partire...non avrei mai pensato di rivederla.
 Room 2 Beechwood
 Neve....mancava solo quella visto che dovevamo fare il trasloco. Grazie Madre Natura.

 Salutiamo questa accommodation provvisoria documentando con foto...PER NON DIMENTICARE.



 E finalmente Pasta, nella nostra vecchia cucina comandiamo noi!!!!!
 Stanza 22...ADDIO.
 22 Dashwood VS 2 Beechwood

 E anche qua cassetta delle lettere per buttare le chiavi...ok...sarà un usanza tipica locale.
 Frittatona con cipolla, pane tostato, grana e salame. Cucina Veneta in UK
 Per quanto ancora dovrò sopportare sti inglesi???? Speriam poco.
 Intanto mi rifaccio gli occhi con l'Xbox One limited di Forza 6.

...See You Soon


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